Il giustizialismo e il finto buonismo sono il sale della vita.
Di giustizialismo e di finto buonismo l'Italia di oggi si sta nutrendo.
L'Italia delle nuove leve, l'Italia di Renzi col giubbotto alla Fonzie e l'Italia di Grillo, che nel Palazzo italiano ed europeo si presenta con la cravatta allentata, col primo bottone della camicia aperto. Perché certe consuetudini non si possono più seguire e del contegno anche solo formale possiamo permetterci di fregarcene.
La folla è affamata, molti cittadini sono poveri e altrettanti possono diventarlo, e vedere quei politici buscare fior di soldi facendo poco e male il proprio lavoro, questo non ci va giù.
Probabilmente c'è anche un fondo di verità e di normalità in questa grottesca riflessione.
Quel che però non comprendo e disapprovo è la faciloneria con la quale gli italiani si accontentano delle briciole che gli stessi politici gli concedono, briciole sotto forma di finto buonismo e di giustizialismo sfrenato.
Renzi ha messo piede a Palazzo Chigi e si è subito reso conto c'era meno trippa per gatti di quanto lui pensasse, che le sue promesse sarebbero rimaste attaccate a quelle sue spettacolari conferenze stampa e alle interviste di Bruno Vespa.
Si è reso conto, quel pifferaio magico, che in effetti è un gran casino governare senza essere stati unti dal popolo, perché la maggioranza è ballerina e ogni poco è necessario mettere la fiducia su una votazione, pena il tornare a fare il sindaco della bella Firenze, ma per quanto sia bello Palazzo Vecchio, Palazzo Chigi ha tutto un altro fascino.
Come fare quindi per illudere gli italioti che il governo sta lavorando e producendo? Semplice, accontentando un po' tutti concedendo delle briciole che spesso e volentieri rimangono indigeste.
Il consenso di Renzi è orizzontale, tocca grosso modo tutti (meno che me, ci tengo a specificarlo), quindi per accontentare i progressisti abolisce il reato di immigrazione clandestina rendendo le nostre coste una comoda meta per migliaia di disperati che poi, inevitabilmente, finiscono per lasciarci le penne.
Ma nella maggioranza di governo c'è anche il Nuovo Centrodestra di Alfano (accostare la parola destra a questo cognome mi mette i brividi), allora se viene abolito il reato di immigrazione clandestina deve compensare con, vediamo, una zozzata come Mare Nostrum. Così da una parte credono di essere i buoni samaritani, e dall'altra si illudono di proteggere l'Italia e gli italiani dall'immigrazione di massa.
E perché non tentare di accalappiare pure un po' di liberali? Massì, spargiamo la voce che le tasse si stanno abbassando, concediamo ottanta euri a un po' di gente e illudiamo tutti che in Europa basteranno i suoi trentanove anni per finirla con l'austerità. Sugli aumenti delle varie accise e sul reinserimento dell'imposta sulla prima casa (e non ne aggiungo altre ma ce ne sarebbero) taciamo, tanto a questi italiani ignoranti basta poco per stare sereni.
Ma Renzi è ingordo, ha più fame lui di consenso che gli italiani di un posto di lavoro fisso.
E allora facciamo i giustizialisti, concediamo la testa di Genovese al popolo di Grillo, un altro zoticone e ciarlatano che getta benzina sul fuoco e dona false speranze.
E' questo il grande progetto di Renzi, per tutto il resto si vedrà, tanto lui ha ereditato un paese allo sfascio e quindi di responsabilità non ne ha.
Vi dirò come la penso io: ha più responsabilità chi illude gli italiani promettendo il paradiso terrestre di chi invece si dà da fare, sbaglia, ammette gli errori e magari va al governo dopo aver vinto le elezioni.
L'Italia delle nuove leve, l'Italia di Renzi col giubbotto alla Fonzie e l'Italia di Grillo, che nel Palazzo italiano ed europeo si presenta con la cravatta allentata, col primo bottone della camicia aperto. Perché certe consuetudini non si possono più seguire e del contegno anche solo formale possiamo permetterci di fregarcene.
La folla è affamata, molti cittadini sono poveri e altrettanti possono diventarlo, e vedere quei politici buscare fior di soldi facendo poco e male il proprio lavoro, questo non ci va giù.
Probabilmente c'è anche un fondo di verità e di normalità in questa grottesca riflessione.
Quel che però non comprendo e disapprovo è la faciloneria con la quale gli italiani si accontentano delle briciole che gli stessi politici gli concedono, briciole sotto forma di finto buonismo e di giustizialismo sfrenato.
Renzi ha messo piede a Palazzo Chigi e si è subito reso conto c'era meno trippa per gatti di quanto lui pensasse, che le sue promesse sarebbero rimaste attaccate a quelle sue spettacolari conferenze stampa e alle interviste di Bruno Vespa.
Si è reso conto, quel pifferaio magico, che in effetti è un gran casino governare senza essere stati unti dal popolo, perché la maggioranza è ballerina e ogni poco è necessario mettere la fiducia su una votazione, pena il tornare a fare il sindaco della bella Firenze, ma per quanto sia bello Palazzo Vecchio, Palazzo Chigi ha tutto un altro fascino.
Come fare quindi per illudere gli italioti che il governo sta lavorando e producendo? Semplice, accontentando un po' tutti concedendo delle briciole che spesso e volentieri rimangono indigeste.
Il consenso di Renzi è orizzontale, tocca grosso modo tutti (meno che me, ci tengo a specificarlo), quindi per accontentare i progressisti abolisce il reato di immigrazione clandestina rendendo le nostre coste una comoda meta per migliaia di disperati che poi, inevitabilmente, finiscono per lasciarci le penne.
Ma nella maggioranza di governo c'è anche il Nuovo Centrodestra di Alfano (accostare la parola destra a questo cognome mi mette i brividi), allora se viene abolito il reato di immigrazione clandestina deve compensare con, vediamo, una zozzata come Mare Nostrum. Così da una parte credono di essere i buoni samaritani, e dall'altra si illudono di proteggere l'Italia e gli italiani dall'immigrazione di massa.
E perché non tentare di accalappiare pure un po' di liberali? Massì, spargiamo la voce che le tasse si stanno abbassando, concediamo ottanta euri a un po' di gente e illudiamo tutti che in Europa basteranno i suoi trentanove anni per finirla con l'austerità. Sugli aumenti delle varie accise e sul reinserimento dell'imposta sulla prima casa (e non ne aggiungo altre ma ce ne sarebbero) taciamo, tanto a questi italiani ignoranti basta poco per stare sereni.
Ma Renzi è ingordo, ha più fame lui di consenso che gli italiani di un posto di lavoro fisso.
E allora facciamo i giustizialisti, concediamo la testa di Genovese al popolo di Grillo, un altro zoticone e ciarlatano che getta benzina sul fuoco e dona false speranze.
E' questo il grande progetto di Renzi, per tutto il resto si vedrà, tanto lui ha ereditato un paese allo sfascio e quindi di responsabilità non ne ha.
Vi dirò come la penso io: ha più responsabilità chi illude gli italiani promettendo il paradiso terrestre di chi invece si dà da fare, sbaglia, ammette gli errori e magari va al governo dopo aver vinto le elezioni.
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