il lato cattivo della globalizzazione: genitore A, genitoreB.
In una cosa concordo con gli amici de sinistra, e cioè che la globalizzazione, mentale e non solo economica, porti forse più danni che benefici. Saremo obbligati anche noi italiani a riconoscere, come sta accadendo in tutta Europa, le nozze alle coppie omosessuali e il loro diritto all’adozione, non perché una maggioranza di governo faccia passare tutto ciò come legge, assolutamente no, ma solo per un allineamento ideologico su queste questioni con circa il resto del continente.
Andremo incontro alla cancellazione della nostra civiltà, unendo nozze per gay e immigrazione senza controlli, barriere ai confini aperte come le gambe della peggiore pornostar e un presunto rispetto per la Costituzione che invece è essenzialmente uno sputo su di essa. Non è vero che la legge è uguale per tutti, quantomeno si in generale, ma no se si usa la lente di ingrandimento su ogni singolo caso.
Tutti meritano lo stesso trattamento di fronte ad un giudice, senza distinzioni di sesso, razza, opinioni politiche eccetera, ma è altresì vero che la famiglia in Italia è una sola, quella composta da uomo e donna che si uniscono in matrimonio, unione che peraltro consente da migliaia di anni alla nostra civiltà di riprodursi, andando in barba alla colonizzazione barra invasione islamica e al calo di figli per famiglia. Non ci si può alienare chiamando il babbo e la mamma, rispettivamente, genitore A e genitore B, così tanto per non urtare l’animo sensibile di qualche lesbica piena di istinto materno ma che, per i suoi gusti sessuali, non può logicamente procreare e diventare madre.
Esiste un solo modo per esser genitori, accoppiarsi, avere un rapporto sessuale non protetto, poi il resto lo farà la natura. E non venitemi a dire che una coppia etero che adotta o che opta per l’inseminazione artificiale è alla stregua di una coppia omo che fa la solita cosa, è fin troppo semplice capire che nel caso della coppia etero la tecnologia si offre solo come supporto alla natura che in quel caso pecca, mentre nel caso della coppia omo la tecnologia andrebbe fuori natura, oltre il percorso naturale col quale si diventa padri e madri, poiché tutti sanno che un bambino è ovvio che abbia i genitori di sessi opposti, mentre nessuno può garantire che con due genitori del solito sesso il nascituro non subirà traumi, sia per l’innaturalezza della sua, chiamiamola, famiglia e sia per il fardello che gli peserà addosso per tutta la vita, ottenuto solo per soddisfare le esigenze di due soggetti fin troppo egoisti.
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