Amiamoci un po’ di più!

L’Italia non gode di una bella fama all’estero per colpa sua (cioè dei suoi abitanti in generale) o perché alcuni di questi non lavano mai i panni sporchi in famiglia? 
L’Italia è un paese senza grandi opere moderne perché patria di idioti per nascita o perché patria di mascalzoni e di tizi troppo clementi? 
All’estero i politici, locali e nazionali, sono dei santarellini e solo in Italia abbiamo i criminali, o anche negli altri paese a volte ci sono?
 Domande retoriche a parer mio. Richiamiamo e brontoliamo i nostri politici ma senza dare la possibilità che all’estero ridano di noi, senza dare la possibilità al Sarkozy di turno di spernacchiarci di fronte a telecamere internazionali. 
Evitiamo noi italiani di fare i manettari giustizialisti coi nostri politici mascalzoni, altrimenti adesso e negli anni a venire tutti noi verremo additati all’estero come truffatori e criminali. 
Siamo garantisti fino all’ultimo, spendiamo belle parole per la nostra brutta politica, perché nell’Europa dei “siamo tutti amici” ingigantiranno il tutto per poterci strappare una A. 
Diamo modo ai fanciulli estrosi di manifestare contro la Tav e i termovalorizzatori del napoletano, ma poi lasciamo che le forze dell’ordine, o anche l’esercito, gli rimbocchino le coperte a dovere, cioè li rispediscano, ad un certo punto, a casa a fare i bravi, con le buone o con le cattive. Iniziamo ad essere la terza potenza europea realmente, stando alle costole degli altri big ad esempio con alcune centrali nucleari, dato che ne siamo circondati e che ne acquistiamo l’energia prodotta a prezzi altini, o ad esempio costruendo, o facendo utilizzare nel caso in cui siano già pronti, le centrali di smaltimento dei rifiuti, dette termovalorizzatori, che tra l’altro producono anche utilissima energia elettrica capace di soddisfare il fabbisogno energetico non soddisfabile causa assenza di centrali nucleari o che comunque non sarà soddisfabile a causa della forzosa futura mancanza di petrolio.
 La mia non è retorica o pubblicità verso qualcuno o qualcosa, lo assicuro. Questa è una riflessione nata dall’aver notato come gli stranieri, in sede diplomatica o no, difendano il proprio paese anche arrampicandosi sugli specchi e come, invece, noi italiani si sputtani sistematicamente in modo grottesco il nostro.