ll significato.
Mi ritrovo solo adesso a parlare del o dei motivi che mi hanno spinto ad aprire un Blog. Premetto che Giulia (chi mi conosce sa di chi sto parlando) mi ha dato la spinta iniziale. Come in molte delle mie iniziative alla fine. Sa sempre dove beccarmi ed insistere. Insomma, appena trovato il giusto Blog da creare mi sono subito fatto trascinare dalla voglia di scrivere ciò a cui pensavo con più energia, ciò che negli ultime settimane mi ha fatto incazzare o agitare. Vedi il caso Sallusti.
Per molti è una cagata, per me è vita tolta ad una persona innocente. E quindi ho scritto di questo fatto, e della ricandidatura di Berlusconi. Altro fatto, a mio avviso, discretamente importante. Ho, in fine, ripescato un argomento molto importante dalla mia memoria, cioè la questione del crocifisso presente nelle scuole. Ne ho scritto una mezza pagina che assomiglia ad un “Cucù”, con massima riverenza per l’autore degli articoli “Cucù”.
Poi ho pensato a cos’altro scrivere, ma mi sono accorto che in effetti i tre sassolini più scomodi e sentiti che avevo nelle scarpe me li ero tolti. Sono nella situazione tipo ” ho voglia di scrivere, avrei gli argomenti da trattare ma non riesco ad inquadrarli”. Quindi ho pensato che fosse meglio riflettere, scrivendo ovviamente, sul perché della mia decisione di tenere un Blog.
La prima risposta risiede nella mia personalità, nonché nella mia grande espansività. Intendo dire che una persona molto introversa difficilmente sbatterebbe sul web i suoi pensieri. Io invece sono l’esatto contrario e amo far partecipe gli interessati di ciò che mi frulla per la testa. La seconda immediata risposta riguarda, invece, l’utilità di avere un Blog. Intendo il mettere per iscritto, nero su bianco, le tue idee, le tue convinzione; avere un testo da rileggere, notare eventuali incongruenze delle proprie posizioni e rivedere il tutto, anche a costo di resettare il cervello.
Staccare la famosa spina, ascoltare Anna e Marco, e scrivere. Come ci sono persone che si distraggono andando a correre o leggendo o camminando, ce ne sono altre che hanno bisogno di fissare su un foglio i propri convincimenti per assicurarsi di non essere banali o sbagliati. Ipocriti o illusi. O semplicemente delle persone con un’esistenza comune. ” Fate della vostra vita qualcosa di incredibile”, suggeriva il saggio professore di lettere nel film “L’attimo fuggente”. “Ho fatto della mia vita la mia più grande opera d’arte”, affermava D’Annunzio. Beh, avere un Blog è un piccolo passo verso uno di questi obiettivi.
Per molti è una cagata, per me è vita tolta ad una persona innocente. E quindi ho scritto di questo fatto, e della ricandidatura di Berlusconi. Altro fatto, a mio avviso, discretamente importante. Ho, in fine, ripescato un argomento molto importante dalla mia memoria, cioè la questione del crocifisso presente nelle scuole. Ne ho scritto una mezza pagina che assomiglia ad un “Cucù”, con massima riverenza per l’autore degli articoli “Cucù”.
Poi ho pensato a cos’altro scrivere, ma mi sono accorto che in effetti i tre sassolini più scomodi e sentiti che avevo nelle scarpe me li ero tolti. Sono nella situazione tipo ” ho voglia di scrivere, avrei gli argomenti da trattare ma non riesco ad inquadrarli”. Quindi ho pensato che fosse meglio riflettere, scrivendo ovviamente, sul perché della mia decisione di tenere un Blog.
La prima risposta risiede nella mia personalità, nonché nella mia grande espansività. Intendo dire che una persona molto introversa difficilmente sbatterebbe sul web i suoi pensieri. Io invece sono l’esatto contrario e amo far partecipe gli interessati di ciò che mi frulla per la testa. La seconda immediata risposta riguarda, invece, l’utilità di avere un Blog. Intendo il mettere per iscritto, nero su bianco, le tue idee, le tue convinzione; avere un testo da rileggere, notare eventuali incongruenze delle proprie posizioni e rivedere il tutto, anche a costo di resettare il cervello.
Staccare la famosa spina, ascoltare Anna e Marco, e scrivere. Come ci sono persone che si distraggono andando a correre o leggendo o camminando, ce ne sono altre che hanno bisogno di fissare su un foglio i propri convincimenti per assicurarsi di non essere banali o sbagliati. Ipocriti o illusi. O semplicemente delle persone con un’esistenza comune. ” Fate della vostra vita qualcosa di incredibile”, suggeriva il saggio professore di lettere nel film “L’attimo fuggente”. “Ho fatto della mia vita la mia più grande opera d’arte”, affermava D’Annunzio. Beh, avere un Blog è un piccolo passo verso uno di questi obiettivi.
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