"Le mie idee, uno schermo e una tastiera sono per me come i capelli di Sansone. Privatemene e diventerò indifeso".

Le icone dell'amtimafia vogliono combattere la mafia impedendogli di celebrare funerali.

, by Yoga

Del funerale di Vittorio Casamonica ha parlato anche il Times di New York. Mi vien da dire: ecchissenefrega! La retorica secondo cui una notizia diventa rilevante se di essa si parla all'estero, sta rifacendo capolino. Lo ripeto, dovremmo fregarcene altamente dei commenti taglienti dei quotidiani stranieri, e soprattutto che pensino ai guai loro. Anche perché di guaio a questo giro proprio non si può parlare, perché l'oggetto della discussione è il funerale sfarzoso e pacchiano che la famiglia Casamonica ha organizzato per Vittorio, un mammasantissima di prim'ordine che, comunque la si voglia vedere, aveva diritto ad una cerimonia organizzata nel modo che i suoi parenti ritenevano più opportuno. La notizia riguarda le modalità in cui il funerale è avvenuto, ovvero in modo sfarzoso e pacchiano, come se poi ci fossero delle regole per l'organizzazione di una messa funebre. Secondo le molte icone dell'antimafia che popolano questo Paese, tale cerimonia è la prova che la nostra capitale è in mano ai mafiosi. E il sindaco Marino, anziché tirare le orecchie a questi chiacchieroni, si è detto indignato e dispiaciuto per tutto cio. Il ministro Alfano ovviamente si è accodato, ma niente di diverso si poteva pretendere da due persone prive di idee e di una propria personalità che avrebbe imposto loro di alzar la voce e di mandare i Saviano e i Travaglio affanculo. Adesso ci manca solo che Saviano scriva un altro libro su come la mafia a Roma non venga combattuta ma piuttosto aiutata, magari permettendogli di celebrale il funerale ai propri morti.
La notizia vera, infatti, non riguarda la pacchianeria del funerale o la fedina penale dei partecipanti. La vera notizia che noi tutti ignoriamo riguarda la nostra stupidità, la facilità con cui dei cazzari " ingrilliti" ci hanno messo spalle al muro rendendo doverosa l'indignazione comune per un fatto che non dovrebbe neanche occupare due righe della ventesima pagina di un qualsiasi giornale. Oggigiorno l'antimafia che va di moda si esibisce in tv e su giornali spendendo paroloni e citando cognomi importanti per denunciare il funerale d'un mammasantissima a tutti gli effetti libero di godere di una messa funebre, per denunciare i petali di rosa caduti dal cielo o la Rolls-Royce posteggiata davanti la chiesa, e se non ti accodi a quest'umiliante prova di disonestà intellettuale finisci nel gruppo degli anti anti-mafiosi, in poche parole nel gruppo dei mafiosi.
La notizia oggi non riguarda il funerale di Vittorio Casamonica, piuttosto riguarda la deriva demagogica che alcuni idioti hanno fatto prendere a questo Paese.

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