Se Balotelli non ha più il diritto di avere la cresta e guidare veloce.
Si alternano due notizie ultimamente: la Germania che ha deciso di accogliere tutti i migranti, e Balottelli a cui hanno ritirato la patente per eccesso di velocità.
Della prima questione si occupano in tanti, vedremo più avanti se varrà la pena di spendere qualche parola al riguardo. Della seconda questione invece pochi si sono interessati, accettando di buon grado quella lista contenente regole di comportamento che il Milan ha stilato per Balotelli, roba come non far tardi agli allenamenti (e sticazzi!) e come non tagliarsi i capelli in modi troppo estrosi. Si può solo immaginare cosa accadrà all'attaccante rossonero adesso che gli è stata ritirata la patente, quali sermoni dovremo ascoltare a Studio Sport all'ora di pranzo, i commentatori in seconda serata che dall'alto dei loro cinquant'anni ci diranno come i giovani giocatori di oggi siano irresponsabili e viziati, magari col supporto di quella lista della spesa creata ad hoc per Mario Balotelli come se fosse il figlio indisciplinato e somaro a scuola.
Vi dico la mia: da tifoso neroazzurro non può certo starmi simpatico Balotelli (tutti ricorderanno il lancio della maglia a terra), ma non sopporto l'atteggiamento della società milanista nei suoi confronti, quel modo di fare a maestrina severa, il partire già prevenuti trattandolo come un ragazzino alle prime armi.
Dico questo perché oggigiorno è ormai diventata prassi interessarsi della vita sentimentale dei giocatori, pretendere che questi siano fedeli, scopino solo con la moglie o fidanzata e che rispettino anche i limiti di velocità. Il tutto perchè guadagnano molti soldi. E' roba da pazzi! Praticamente è come se esistesse un codice etico particolare per tutti coloro che dichiarano cifre a sei zeri senza, magari, rompersi la schiena dieci ore al giorno.
Sono fortunati? Nessuno lo mette in dubbio, ma da questo all'accanirsi su di loro impedendogli anche solo di fumarsi una sigaretta, mi pare ce ne corra. Con Balotelli questa distanza è stata bruciata e adesso, siccome ha pigiato un po' troppo l'accelleratore della sua Lamborghini, verrà fuori che "è sempre il solito, un ragazzo immaturo che non si merita la fortuna che ha".
Auguro a Balotelli una buona stagione (derby esclusi), sperando che il Milan inizi a preoccuparsi di tutelarlo dai pettegolezzi lasciandogli la libertà di superare i 130 all'ora e di tradire la propria fidanzata armato di cresta gialla. Con tanti saluti ai moralisti gossippari in seconda serata.
Della prima questione si occupano in tanti, vedremo più avanti se varrà la pena di spendere qualche parola al riguardo. Della seconda questione invece pochi si sono interessati, accettando di buon grado quella lista contenente regole di comportamento che il Milan ha stilato per Balotelli, roba come non far tardi agli allenamenti (e sticazzi!) e come non tagliarsi i capelli in modi troppo estrosi. Si può solo immaginare cosa accadrà all'attaccante rossonero adesso che gli è stata ritirata la patente, quali sermoni dovremo ascoltare a Studio Sport all'ora di pranzo, i commentatori in seconda serata che dall'alto dei loro cinquant'anni ci diranno come i giovani giocatori di oggi siano irresponsabili e viziati, magari col supporto di quella lista della spesa creata ad hoc per Mario Balotelli come se fosse il figlio indisciplinato e somaro a scuola.
Vi dico la mia: da tifoso neroazzurro non può certo starmi simpatico Balotelli (tutti ricorderanno il lancio della maglia a terra), ma non sopporto l'atteggiamento della società milanista nei suoi confronti, quel modo di fare a maestrina severa, il partire già prevenuti trattandolo come un ragazzino alle prime armi.
Dico questo perché oggigiorno è ormai diventata prassi interessarsi della vita sentimentale dei giocatori, pretendere che questi siano fedeli, scopino solo con la moglie o fidanzata e che rispettino anche i limiti di velocità. Il tutto perchè guadagnano molti soldi. E' roba da pazzi! Praticamente è come se esistesse un codice etico particolare per tutti coloro che dichiarano cifre a sei zeri senza, magari, rompersi la schiena dieci ore al giorno.
Sono fortunati? Nessuno lo mette in dubbio, ma da questo all'accanirsi su di loro impedendogli anche solo di fumarsi una sigaretta, mi pare ce ne corra. Con Balotelli questa distanza è stata bruciata e adesso, siccome ha pigiato un po' troppo l'accelleratore della sua Lamborghini, verrà fuori che "è sempre il solito, un ragazzo immaturo che non si merita la fortuna che ha".
Auguro a Balotelli una buona stagione (derby esclusi), sperando che il Milan inizi a preoccuparsi di tutelarlo dai pettegolezzi lasciandogli la libertà di superare i 130 all'ora e di tradire la propria fidanzata armato di cresta gialla. Con tanti saluti ai moralisti gossippari in seconda serata.
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