Le fondamenta occidentali che molti vogliono distruggere.
C'è qualcuno che con disarmante sicurezza ci sta dicendo che il padre e la madre non devono più esistere, che il loro ruolo nella così detta famiglia è irrilevante, che sarebbe il caso di parlare di genitore 1 e genitore 2 per non scalfire l'iper sensibilità di chi genitore non potrà mai essere.
Qualcun'altro vuole farci sapere che la religione islamica niente c'entra con l'Isis e con il terrorismo che dall'11 settembre 2001 è divenuto argomento corrente, e che esiste un Islam moderato e uno radicale. Vorrebbe altresì dirci che l'immigrazione incontrollata di cui l'Italia è vittima non è poi un gran problema, che tutte le culture di questo mondo sono benvenute nel nostro strimizzito paese e che se qualcuno si prova a dir pio al riguardo si può subito parlare di razzismo dilagante.
A questo punto, raschiando il fondo del barile, io mi domando se esistano oggigiorno ancora delle verità innegabili, delle fondamenta su cui poggia la civiltà occidentale o se tutto è relativo, se del progressismo si deve fare una ragione di vita e se si possa mettere in discussione anche quel che fino a poco tempo fa ritenevamo basilare.
Purtroppo per me io non considero la sessualità una bandiera per cui combattere. Purtroppo per me io credo che sia normale avere un padre ed una madre, che quindi l'unica famiglia sia quella detta tradizionale e che tutto il resto sia fanatismo. Visto l'andazzo generale sono propenso a considerare eroe un omosessuale che vive la sua sessualità in modo pulito, non pacchiano, senza pagliacciate e che ammette che lui e il suo partner non potranno aver figli perché la natura vuole un uomo e una donna. Sono stato ben felice di conoscere degli omosessuali che non si approcciavano a me subito sulla difensiva, pronti a tacciarmi d'omofobia, ma soprattutto che mi hanno detto da principio che la vita di un paese si basa sulla famiglia prima di tutto, che ogni cosa parte da essa, che hanno insomma ammesso l'esistenza di quelle fondamenta di cui parlavo prima e le hanno definite intoccabili.
Ancora una volta, purtroppo per me, io non considero l'islam una cultura che possa integrarsi con la nostra, perché i valori di entrambe corrono su due binari paralleli e che mai potranno incontrarsi. Ritengo vero ciò che solo alcuni hanno il coraggio di dire, ovvero che Osama Bin Laden (o come sarebbe corretto Usama Bin Laden) è uno dei successori di Hitler, che è in atto da anni un'invasione dell'Occidente con lo scopo di annientare tutto ciò che non sia conforme a ciò che Maometto impone, e che l'immigrazione di oggi è solo uno dei canali attraverso i quali i figli di Allah stanno portando a compimento la sua volontà. Ritengo falsa la diversificazione tra islam moderato ed islam feroce, perché la religione che per loro è legge di stato si basa sul solito libro, il Corano, e ciò che esso detta per i fanatici lo detta pure per i moderati. Partendo da questo presupposto, accettando l'esistenza della loro volontà invasiva, tutto ciò che in Occidente proviene dai paese islamici è una vittoria per i nostri invasori, per i nostri carnefici. Perché, ricordate bene, a casa loro tutto questo non ci viene concesso, anzi a casa loro veniamo trucidati.
Chi ammette l'esistenza di un secondo legittimo tipo di famiglia non basata sull'unione di uomo e di donna, chi fa togliere il crocifisso od il presepe dalle scuole italiane, chi avalla tutto questo avalla indirettamente l'implosione della nostra società, perché è come privare un palazzo delle proprie fondamenta.
Qualcun'altro vuole farci sapere che la religione islamica niente c'entra con l'Isis e con il terrorismo che dall'11 settembre 2001 è divenuto argomento corrente, e che esiste un Islam moderato e uno radicale. Vorrebbe altresì dirci che l'immigrazione incontrollata di cui l'Italia è vittima non è poi un gran problema, che tutte le culture di questo mondo sono benvenute nel nostro strimizzito paese e che se qualcuno si prova a dir pio al riguardo si può subito parlare di razzismo dilagante.
A questo punto, raschiando il fondo del barile, io mi domando se esistano oggigiorno ancora delle verità innegabili, delle fondamenta su cui poggia la civiltà occidentale o se tutto è relativo, se del progressismo si deve fare una ragione di vita e se si possa mettere in discussione anche quel che fino a poco tempo fa ritenevamo basilare.
Purtroppo per me io non considero la sessualità una bandiera per cui combattere. Purtroppo per me io credo che sia normale avere un padre ed una madre, che quindi l'unica famiglia sia quella detta tradizionale e che tutto il resto sia fanatismo. Visto l'andazzo generale sono propenso a considerare eroe un omosessuale che vive la sua sessualità in modo pulito, non pacchiano, senza pagliacciate e che ammette che lui e il suo partner non potranno aver figli perché la natura vuole un uomo e una donna. Sono stato ben felice di conoscere degli omosessuali che non si approcciavano a me subito sulla difensiva, pronti a tacciarmi d'omofobia, ma soprattutto che mi hanno detto da principio che la vita di un paese si basa sulla famiglia prima di tutto, che ogni cosa parte da essa, che hanno insomma ammesso l'esistenza di quelle fondamenta di cui parlavo prima e le hanno definite intoccabili.
Ancora una volta, purtroppo per me, io non considero l'islam una cultura che possa integrarsi con la nostra, perché i valori di entrambe corrono su due binari paralleli e che mai potranno incontrarsi. Ritengo vero ciò che solo alcuni hanno il coraggio di dire, ovvero che Osama Bin Laden (o come sarebbe corretto Usama Bin Laden) è uno dei successori di Hitler, che è in atto da anni un'invasione dell'Occidente con lo scopo di annientare tutto ciò che non sia conforme a ciò che Maometto impone, e che l'immigrazione di oggi è solo uno dei canali attraverso i quali i figli di Allah stanno portando a compimento la sua volontà. Ritengo falsa la diversificazione tra islam moderato ed islam feroce, perché la religione che per loro è legge di stato si basa sul solito libro, il Corano, e ciò che esso detta per i fanatici lo detta pure per i moderati. Partendo da questo presupposto, accettando l'esistenza della loro volontà invasiva, tutto ciò che in Occidente proviene dai paese islamici è una vittoria per i nostri invasori, per i nostri carnefici. Perché, ricordate bene, a casa loro tutto questo non ci viene concesso, anzi a casa loro veniamo trucidati.
Chi ammette l'esistenza di un secondo legittimo tipo di famiglia non basata sull'unione di uomo e di donna, chi fa togliere il crocifisso od il presepe dalle scuole italiane, chi avalla tutto questo avalla indirettamente l'implosione della nostra società, perché è come privare un palazzo delle proprie fondamenta.
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