"Le mie idee, uno schermo e una tastiera sono per me come i capelli di Sansone. Privatemene e diventerò indifeso".

Inizio un nuovo capitolo chiamato "Venti chilometri di passione".

, by Yoga

Ho sempre pensato che scrivere fosse un ottimo modo, forse il migliore, per fare i conti con ciò che ci sta più a cuore o con ciò che il cuore ce lo spezza.
E' difatti ormai dal dicembre del 2012 che tengo questo blog, e scrivo e piango di ciò che, appunto, mi sta a cuore e di ciò che il cuore me lo manda in frantumi.

Ma visti gli ultimi tre anni, oddio potrei dire anche quattro, della mia vita, ho sentito il bisogno di fare di più, di andare oltre.
Ecco perché, ormai oltre un anno fa, decisi di scrivere un libro che parlasse di ciò che mi ha riempito il cuore e l'anima negli ultimi tempi ma anche di ciò che ha torturato questo stesso mio cuore e questa stessa mia anima.

Pochi giorni fa sono arrivato a conclusione di questa mia ennesima sfida, ma potrei chiamarla anche avventura autolesionistica.
Si, autolesionistica perché riportare nero su bianco anche e soprattutto ciò che ti ha metaforicamente ammazzato, posso assicurarvi che è una tortura che desidererei provassero poche persone al mondo.

Ho scritto quindi un libro, non so se può esser definito romanzo, io però eviterei in quanto gli conferirebbe una sorta di autorità che solo i lettori possono concedere, e l'ho intitolato "Venti chilometri di passione".

Venti chilometri di passione è per tutti, indiscriminatamente per tutti.
Lo potrete leggere qui sul mio blog entro pochi giorni (la mia adorata +Claudia Sirchia  mi sta dando una grossissima mano nel fare tutto questo).

Mi piacerebbe vedere dell'interesse in voi, mi piacerebbe leggere i vostri commenti, ma soprattutto mi piacerebbe sapere che voi tutti, durante la lettura, vi siete sentiti protagonisti della mia personale storia.

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