"Le mie idee, uno schermo e una tastiera sono per me come i capelli di Sansone. Privatemene e diventerò indifeso".

I (soliti) moralisti dei miei stivali.

, by Yoga

Quand’è che potremo iniziare a parlare di fascismo senza essere considerati fascisti? Quando potremo finalmente accostare il bene che Mussolini ha fatto per questo paese con il male che egli ha provocato, non solo in Italia ma in tutta Europa? Eppure questi sono fatti, si leggono su alcuni libri, ancora pochi perché ovviamente la storia è stata scritta in un verso solo, ma comunque sono accadimenti passati trovabili su testi. 
E come si può dare del fascista ad un liberale, per interessi e per sua stessa ammissione, che in virtù della sua cultura storica si è permesso di ricordare un fatto che l’intero popolo italiano conosce, ovviamente senza considerare i compagni in cattiva fede? Mi domando per quale cazzo di motivo si debba continuare ad essere sottomessi a questo sistema ideologico che forse aveva ragione di esistere negli anni di piombo, ma sicuramente non adesso. 
Devo forse aver paura nel dire che Mussolini, prima di cadere in tragici errori, ha anche fatto del bene? Verrò forse gambizzato? Eppure nessuno nega la dittatura che il Duce aveva instaurato e le leggi razziali che egli stesso aveva accettato, e credo che tutti siano disposti a condannarlo per questo. Ma non sopporto che dei post comunisti facciano la morale, solo per accaparrarsi gli ultimi elettori indecisi,  a chi, in buona fede, dice delle verità storiche, sfruttando quindi il dramma che ha provocato la dittatura in Italia.

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