"Le mie idee, uno schermo e una tastiera sono per me come i capelli di Sansone. Privatemene e diventerò indifeso".

Gli ignoranti sono quelli che danno a Miss Italia dell'ignorante.

, by Yoga

Sono capitato casualmente su un video su YouTube dal titolo "Gli italiani sono meglio di Miss Italia?-Esperimento sociale-The Show".
Il tutto risale a quando la neo eletta Miss Italia Alice Sabatini rispose, durante la finale del concorso di bellezza, alla domanda che le pose Claudio Amendola "se foste vissute in un'altra epoca, in quale epoca vi sarebbe piaciuto vivere?" con "vorrei vivere nel 1942 per vedere bene la seconda guerra mondiale", sottolineando che essendo una donna non l'avrebbe combattuta. 
Una risata sul momento me la son fatta pure io, ma di sicuro non mi aspettavo che in un momento del genere (importante per le tre ragazze) potesse dare una risposta più sensata di quella che in effetti ha dato. Mi viene da pensare all'ansia, all'agitazione, all'emozione e alla paura di fare una figura di merda planetaria proprio la sera in cui stai per coronare il tuo sogno. 
In realtà la figura di merda maggiore credo l'abbia fatta, quella sera, Claudio Amendola, di cui non conosco la cultura storica. Sulla sua pagina su Wikipedia non si accenna ai suoi titoli di studio, piuttosto alla sua brillante carriera e alle sue simpatie verso il partito Rifondazione Comunista. Il punto era, ed è, se sia opportuno porre una domanda del genere durante un concorso di bellezza, il quale per definizione si basa sull'aspetto fisico dei concorrenti e non sulla loro cultura. Tutto fatto, a parer mio, per sottolineare lo stereotipo della ragazza-tipo che partecipa a Miss Italia la quale ha ricotta ammuffita al posto del cervello. E potrebbe anche esser così, ma a noi e a Claudio Amendola dovrebbe fregar niente.
Spuntano poi questi giovanotti che girano le città italiane (in questo caso Milano) chiedendo ai passanti (tutti molto giovani) cosa pensano della risposta data da Miss Italia e cosa avrebbero risposto loro. Casualmente un cinquantenne di mezza età in giacca e cravatta non è stato intervistato, forse proprio perché gli intervistatori sono i primi a credere a tutti gli stereotipi più stupidi esistenti. Esattamente come il nostro amico Amendola.
Alcuni tra gli intervistati danno risposte veramente ridicole dovute ad un'ignoranza storica assoluta, e personalmente non vedo in ciò alcun problema: ognuno è libero di scegliere tra libri di storia e i fumetti di Topolino. Altri se la cavano per poco. Un altro (che ho ammirato molto) prende per il culo il ragazzo che fa l'intervista. Io personalmente avrei risposto che avrei voluto vivere il periodo del boom economico italiano possibilmente vestendo i panni di Jerry Calà o Umberto Smaila. E se per sbaglio l'intervistatore non dovesse sapere chi è uno dei due, gli strapperei il microfono di mano e lo interrogherei su tutti i Cinepanettoni e film simili che abbiamo avuto dall'82 ad oggi. D'altronde chi può decidere quale campo, tra i Cinepanettoni e simili e la storia d'Italia, sia più importante?
La verità è che il mondo è pieno di ignoranti che danno di ignorante ad altri ignoranti solo per apparire meno ignoranti.
Loro non ci sono riusciti.

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